Caso studio cliente

Dotlog: Raccontaci un po ' di cosa ti occupi, come hai iniziato, insomma la storia di successo della tua impresa.
Cliente: Vendo abbigliamento tecnico da ormai più di 20 anni, ho iniziato con la vendita tradizionale e 6 anni fa decisi di avviare un ecommerce, è stato uno dei primi nel settore. Fin dall’inizio i capi di abbigliamento personalizzato hanno rappresentato una parte importante del nostro business, ci venivano richieste personalizzazioni da parte di squadre sportive locali o altre imprese che volevano personalizzare le proprie divise da lavoro. Noi non eseguiamo la personalizzazione direttamente quindi inviavamo i capi e le specifiche ad un’azienda specializzata che li personalizzava e li rimandava a noi che poi li consegnavamo.

Dotlog: Quindi sei stato un pò un pioniere nel portare online il tuo settore. Quando hai avviato l’ecommerce come andavano le cose?
Cliente: Nel 2014 quando abbiamo avviato l’ecommerce abbiamo visto che anche online i capi personalizzati erano i più richiesti ma si è posto subito un grande problema: i tempi ed i costi di consegna lievitavano visto che oltre alla spedizione verso il cliente finale dovevamo eseguire una spedizione verso l’azienda specializzata in personalizzazioni che a sua volta doveva rispedire i capi a noi, insomma al posto di una spedizione con corriere espresso in 24/48h se ne facevano 3 alle quali si aggiungeva il tempo di lavorazione del prodotto. Nonostante questo le cose stavano andando bene in termini di vendite ed eravamo diventati clienti importanti per l’azienda che si occupava di personalizzazioni che ci trattava con un occhio di riguardo.

Dotlog: Se le cose andavano bene in termini di vendite cosa ti ha spinto a voler fare dei cambiamenti a livello logistico?
Cliente: Le vendite erano molte ma anche gli intoppi, ritardi etc… Di conseguenza diversi clienti si lamentavano perché avevano urgenza di ricevere il prodotto finito in tempi più brevi. Inoltre i dati che analizzavamo evidenziavano che molti potenziali clienti desistevano dall’acquisto quando vedevano tempi e costi di consegna per gli oggetti personalizzati. Una cosa che ho imparato in questi anni è che dei tempi di consegna lunghi aumentano anche le distanze percepite dal cliente che vuole avere tutto subito.

Dotlog: Quindi è a questo punto che hai iniziato a pensare a come avresti potuto risolvere la problematica, giusto?
Cliente: Esatto. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di acquistare direttamente i macchinari ma avevano dei costi di acquisto e manutenzione proibitivi, inoltre avrei dovuto ampliare il magazzino e assumere dei dipendenti che si sarebbero dedicati alla lavorazione dei capi ed anche quello sarebbe stato un costo importante. Fatti due conti e confrontato il costo di tutto ciò con il costo che pagavo all’azienda esterna la cosa non conveniva, pur riducendo i tempi di consegna avrebbe aumentato costi e i rischi di impresa. L’azienda era anche disposta a noleggiarmi i macchinari ma rimaneva comunque poco conveniente. Molti pensano che il costo della logistica è solo la tariffa del corriere sommata al materiale per l’imballaggio ma non è così. Per farsi un’ idea del costo reale bisogna tenere in considerazione anche il costo per metro quadro di magazzino (e questi macchinari ne occupano parecchio), il tempo che ogni dipendente impiega alla preparazione dell’ordine considerando anche costi secondari relativi al dipendente stesso come vacanze, eventuali periodi di malattia, TFR etc. Insomma le variabili sono tante e nel lungo periodo possono fare anche la differenza tra utile e perdita.