Regina del Made in Italy, la moda richiede alla logistica sempre maggiore competenza e specializzazione.
Le aziende leader, che già hanno aggredito il mercato mondiale con retails monomarca, necessitano di spazi efficienti e capienti, tali da soddisfare le richieste con la stessa velocità a precisione in tutti i Paesi;
chi invece opera su mercati più di nicchia, richiedono maggior personalizzazione del prodotto con soluzioni di stoccaggio ottimali di collezioni, ma anche in fase di saldi e ri-assortimenti.
Alcune caratteristiche del polo logistico si dimostrano pertanto fondamentali al fine delle prestazioni di gestione per il settore della moda e del fashion-system.
Il servizi del polo logistico DotLog possono inoltre garantire il coordinamento nella gestione dei resi (reverse logistic) grazie a sistemici informatici ad hoc, modulati internamente in funzione delle esigenze specifiche di ogni cliente
Per reverse logistic – logistica di ritorno – si intende il
processo di pianificazione, implementazione e controllo di flussi di materiali grezzi, semilavorati e prodotti finiti dalla produzione, dalla distribuzione e dal cliente finale al punto di recupero o al punto di raccolta e distribuzione“. –European Working Group (Revlog)-
In sintesi, la logistica quindi si arricchisce di nuovi processi che ripartono dalla end of life del prodotto, e che vengono re-inseriti i processi di rigenerazione.
Resi derivanti da non conformità, difetto, danno da trasporto o o da qualsiasi espressa volontà dell’acquirente, finora considerati come un costo, possono diventare una nuova opportunità grazie a nuove attività di ricondizionamento (remanufactured).
La logistica inversa, che si preoccuperà di monitorare le cause dei resi e le strategie di contenimento, offre nuove opportunità commerciali in linea con nuove politiche di sostenibilità ambientale.
Il capo a fine vita, debitamente stoccato e rilavorato, è ri-immesso sul mercato con una nuova veste
Fondamentale è il tracciamento del flusso di ritorno che ha lo scopo di ottimizzare il processo abbattendo i costi di gestione ad esso connessi.
Ridando nuova vita al prodotto, si contribuisce alla sostenibilità ambientale, (riduzione dei rifiuti, risparmio energetico e limitazione nella produzione di CO2) in linea con il Testo Unico Ambientale” (d.lgs del 3 aprile 2006 n. 152 e successive modifiche.)
Minor costo che si ripercuote su una maggior competitività, attraverso la produzione di beni a basso costo con la stessa qualità del nuovo.