Mantenere alta la competitività è l’obiettivo primario di tutte le Aziende.
I trend dei consumi in un mercato in rapida evoluzione ne hanno dettato le regole:
se razionalizzare i processi operativi e rendere efficaci le integrazioni con le Supply Chain sono le operazioni trasversali a tutte le tipologie di imprese, il settore della moda si deve confrontare con un aspetto aggiuntivo: il management dei tempi di gestione.
Per il settore moda più che per ogni altro mercato, accorciare il ciclo operativo – dall’approvvigionamento fino alla distribuzione dei capi finiti presso punti vendita o dagli utenti stessi in presenza di uno shopping online – è una scelta strategica che ri-assetta completamente la filiera produttiva.
Questa necessità emerge in funzione ai nuovi comportamenti di consumo, dove gli utenti preferiscono soddisfare un “bisogno di stile” piuttosto che scegliere un vestire “di qualità”.
Le nuove tribù di consumatori, sono sempre più individualisti e desiderosi di creare autonomamente il proprio look, sia nella scelta dei capi sia in quella dei marchi.
In sostanza il vantaggio competitivo non viene più sviluppato tramite le classiche azioni orientate a fare leva sul prezzo o sulla qualità, ma scaturisce da esperienze maturate nel management dei tempi che nell’abbigliamento deve essere iper-velocizzato, sempre nel rispetto elle esigenze di marketing.
Da una ricerca effettuata da Bocconi SDA emerge che la gestione della Supply Chain tende alla domanda e configura come una “demand chains”.
Costo e velocità garantiscono il successo delle imprese solo se affiancate da agilità, adattabilità e all’allineamento di tutti gli attori coinvolti.
Le aziende del settore moda, ognuna in funzione del proprio posizionamento, configurano l logiche distributive in tre modelli:
Tutto è puntato sul servizio e l’obiettivo da raggiungere è quello di arrivare sul mercato con flussi continui, fino a ventiquattro volte a stagione.
Modelli (assolutamente non rigidi) che evidenziano la necessità delle imprese di operare un mutamento strategico in contrasto con le organizzazioni aziendali a che dimostra l’indispensabile presenza di un partner logistico in grado di misurare le prestazioni di servizio e di mantenere i costi a prezzi competitivi.