Logistica fattore competitivo nell’industria alimentare

L’agro-alimentare è il settore industriale che si occupa della trasformazione di prodotti agricoli e animali (frutta, verdura, animai da allevamento e ittico) in alimenti o bevande per il consumo.

Con il progressivo mutamento delle abitudini alimentari, dei gusti e delle richieste dei consumatori, il settore primario ha dovuto rivedere i procedimenti e le tecniche di produzioni per allinearsi alle esigenze dell’industria alimentare.

Una trasformazione che ha coinvolto tutta la filiera:

• la riduzione dei costi di trasporto ha consentito la delocalizzazione di molte industrie
• i nuovi gusti dei consumatori hanno previsto una maggior internazionalizzazione di prodotti
• nuovi orientamenti che prediligono nicchie di prodotti a 360°: dal “biologico – total green” al “internazionale – fast food”
• la nascita di nuovi mercati di distribuzione

La tipicità regionale tipica italiana e la varietà dei prodotti agro-alimentari, uniti alla volontà di innovare nel rispetto dei valori socio-culturali e della tradizione locale, inoltre, ha guidato l’Italia in una posizione di leadership a livello internazionale in questo settore, lavorando sulla cosiddetta filiera corta del prodotto alimentare, dalla produzione agricola, alla commercializzazione e trasformazione, fino alla distribuzione.

Una complessa connessione di attività produttive che fondano il loro successo sulla corretta gestione delle problematiche e delle opportunità logistiche per l’industria alimentare, affinchè sia il polo logistico lo strumento di vantaggio competitivo.

Si parla quindi di filiera logistica ossia quell’insieme di attività che fanno parte dei processi di progettazione, produzione e distribuzione di un bene o di un servizio fino al cliente finale.

Affinchè sia un vantaggio efficiente ed efficace, il processo logistico deve riuscire a portare il prodotto al consumatore finale nei tempi, nei modi e nei costi desiderati

I key-point della logistica nell’industria alimentare

In relazione al settore agro-alimentare possiamo individuare 7 key-point svolti dai soggetto coinvolti (produttore/distributore/fornitore di servizi/consumatore)

• Gestione dell’ordine (raccolta, elaborazione, trasmissione, evasione dell’ordine e fatturazione);
• Gestione e controllo delle scorte (determinazione dei tempi e delle quantità di approvvigionamento, carico e scarico degli inventari, codifica delle referenze e degli imballaggi;
• Magazzinaggio (conservazione della merce, controllo qualitativo e quantitativo degli ordini predisposti per la spedizione);
• Movimentazione della merce (attività connesse allo spostamento interno dei prodotti dalla ricezione alla spedizione);
• Imballaggio (pallettizzazione);
• Trasporto (spostamento della merce dal punto di origine a quello di destinazione);
• Gestione dei resi e smaltimento degli scarti e dei rifiuti

La mancanza di coordinamento di queste attività comporta diverse inefficienze:

• eccesso di scorte deperibili
• allungamento dei lead time (tempo di risposta)
• tempi di rifornimento non tempestivi
• aumento dei costi
• inadeguato servizio al cliente e conseguente perdita del “valore”

L’evoluzione della logistica in Italia

Possiamo evidenziare tre periodi che hanno determinato il successo del settore logistico in questo particolare settore:

• il primo vedeva la logistica come parte integrante del sistema di produzione
• il secondo assecondava le strategia di riduzione dei costi interni e quindi prevedeva la logistica come servizio in outsourcing
• il terzo, quello attuale, in cui le imprese, per poter essere maggiormente competitive investono la logistica di un nuovo ruolo chiave all’interno di strategie di tipo cooperativo: uno scambio di flussi in/formativi che avvicinano la fase di produzione con quello di vendita per soddisfare i nuovi bisogni dei clienti.

Un consolidamento di rapporti contrattuali, dunque, vincolanti e duraturi che si avvantaggia delle fiiere corte per diventare partnernariato con canali di commercializzazione molto ampi.

Solo attraverso una gestione perfetta del processo di Supply Chain Management è possibile garantire l’ ordine perfetto, quello cioè in grado di garantire il valore per il cliente.

Il processo logistico per la distribuzione dell’alimentare allora si preoccuperà della gestione integrata degli approvvigionamenti, il flusso e controllo dei prodotti e nella consegna del prodotto giusto, nella quantità giusta e al momento giusto al cliente finale (B2B o B2C)

La ricerca dell’Università di Verona