Questo lo scenario delineato dall’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm.
I dati non lasciano adito a dubbi: il mercato eCommerce italiano è in continua crescita (+18% nell’ultimo anno) e avrebbe potuto raggiungere le percentuali degli altri Paese Europei se fosse stato supportato da una logistica adeguata. Le condizioni per raggiungere i risultati europeri ci sono tutte.
Ad affermarlo Roberto Liscia, Presidente di Netcomm in occasione della presentazione dei dati relativi all’evoluzione dello scenario eCommerce in Italia elaborati con il Poltecnico di Milano.
Un business di quasi 20 milioni di euro che viene ripartito in settori ben specifici:
“Per arredamento e food sono previsti tassi di crescita del 48% e del 30%, con un valore di acquisti stimato nel 2017 di 965 milioni di euro per il primo e 748 milioni per il secondo.
Quasi 21 milioni gli acquirenti online in tre anni (2014-2016) con media di spesa di € 1.000 procapite (? inferiore rispetto alla media europea).
il dato forse che maggiormente interessa è un altro: ci sono almeno 10 milioni di potenziali shopper. Solo nel nostro Paese ci sono 31 milioni di individui con almeno 15 anni di età che accedono regolarmente alla rete da ogni luogo e utilizzando qualsiasi device.
Oltre 12 milioni sono i pacchi movimentati ogni mese (nel 2012 erano solo 4 milioni). Ma dove vengono consegnati?
La ricerca Netcomm evidenzia le abitudini italiane:
In Italia la consegna dei prodotti acquistati via internet avviene ancora nel 92% dei casi a domicilio (casa ufficio, con un rapporto di 10 a 1) mentre soltanto il 7% viene ritirato dal destinatario in un luogo stabilito. In Gran Bretagna questo valore sale al 25%.
C’è da aspettarsi una rivoluzione nelle modalità di impiego delle capacità logistica.